Con la legge 1 maggio 1798 di organizzazione del dipartimento dell’Adda (legge 12 fiorile anno VI a) il comune di San Zenone venne inserito nel distretto di Lodi Vecchio.
In seguito alla legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), San Zenone fu trasportato nel dipartimento dell’Alto Po, distretto di Paullo.
Il comune rimase nel dipartimento dell’Alto Po, incluso nel distretto III di Lodi, anche in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della Repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX).
Con l’attivazione del compartimento territoriale del Regno d’Italia (decreto 8 giugno 1805 a) San Zenone restò a far parte del distretto III di Lodi, inserito nel cantone I di Lodi: comune di III classe, contava 489 abitanti.
Secondo quanto disposto dal decreto di aggregazione e unione dei comuni del dipartimento dell’Alto Po (decreto 4 novembre 1809 c) al comune di San Zenone, ancora compreso nel cantone II del distretto III di Lodi, fu aggregato il comune soppresso di Santa Maria in Prato: la sua popolazione raggiunse pertanto le 834 unità, salite, cinque anni più tardi, a 1.118 (Compartimento Alto Po, 1814)
tratto da :http://www.lombardiabeniculturali.it/ricerca/?q=san+zenone+al+lambro
Stemma Comune di San Zenone al Lambro
Descrizione Araldica dello Stemma
Troncato semipartito: nel PRIMO d’azzurro a due branche di leone d’oro poste in croce di Sant’Andrea; nel SECONDO d’argento al biscione visconteo d’azzurro, coronato d’oro, ingollante un bambino di carnagione; nel TERZO fasciato di rosso e d’argento Origini e Simbologia dello Stemma Lo stemma del Comune di San Zenone al Lambro si è proposto di coniugare alcuni elementi del carattere della popolazione ad elementi di natura storica, desunti dalla posizione topografica. Le due branche di leone d’oro, “in croce di S. Andrea”, vorrebbero alludere al carattere particolarmente forte e virtuoso della popolazione del Comune. Il biscione visconteo d’azzurro, in campo d’argento, ingollante un bambino – riprodotto nella seconda sezione dello stemma – che costituisce, con la variante di un colore, lo stemma più tradizionale della famiglia Visconti di Milano, allude al prolungato periodo della dominazione viscontea sul suo territorio. A questo riguardo, è opportuno infatti ricordare che lo stemma di questa storica famiglia lombarda (blasonato a pagina 102 del Volume III del Dizionario storico-blasonico di G.B. di Crollalanza) porta un biscione di colore verde e non di azzurro come nello stemma di San Zenone. L’espressione araldica “in croce di Sant’Andrea” indica, infine, che due figure araldiche sono disposte fra loro incrociate, in diagonale. Cronologia – D.P.R. in data 08 aprile 1975 concessione stemma e gonfalone Caratteristiche: StemmaPartizione del Campo: Semipartito, Troncato Simboli: Bambino, Biscione, LeoneColori: Argento, Azzurro, Oro, Rosso |
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