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Descrizione
AUTOCERTIFICAZIONI STAMPABILI DALL’ANAGRAFE NAZIONALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE – ANPR
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), è la banca dati nazionale nella quale stanno confluendo progressivamente le anagrafi comunali.
Sul portale ufficiale del progetto Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è stata introdotta una nuova sezione “Servizi al Cittadino”.
Accedendo alla home page di ANPR, raggiungibile al seguente indirizzo www.anpr.interno.it
Il cittadino potrà così accedere alla scheda anagrafica personale attraverso uno degli strumenti di identità digitali previsti, e cioè:
SPID, rilasciato da uno dei gestori dell’identità digitale; Carta d’Identità Elettronica, per mezzo dei necessari strumenti software e hardware; Carta Nazionale dei Servizi, quale ad esempio una Tessera Sanitaria a ciò abilitata.
I dati disponibili per la visura
Il cittadino, che dovrà risiedere in uno dei comuni già subentrati nell’Anagrafe nazionale, accederà quindi ai propri dati presenti nell’archivio, ed in particolare a:
Generalità: data e luogo di nascita, sesso, codice identificativo comunale e ANPR e, se presente, gli estremi dell’atto di nascita;
Stato civile; Cittadinanza; Carta identità: numero, tipo (cartacea/elettronica), validità per l’espatrio, data di scadenza, Comune di rilascio;
Famiglia anagrafica: codice identificativo comunale e ANPR, data di ingresso nella famiglia e relazione di parentela;
Residenza/Altri recapiti: per la residenza sono riportati data di decorrenza, CAP, indirizzo e numero civico.
Le autocertificazioni
Il sistema consente al cittadino di produrre e stampare delle dichiarazioni sostitutive di certificazione relative ai dati anagrafici sopra riportati, da utilizzare secondo quanto previsto dall’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
È possibile produrre autocertificazioni, anche cumulative, dei seguenti dati:
nascita; stato civile; cittadinanza; famiglia anagrafica; residenza; esistenza in vita.
Servizio di rettifica dati errati
A partire dal 24 Giugno 2021 il servizio di “Richiesta di Rettifica” consentirà ai cittadini di chiedere la rettifica dei dati personali inesatti e l'integrazione di quelli incompleti nei casi indicati dal regolamento anagrafico, fatta salva la speciale disciplina prevista per alcuni trattamenti.
Il cittadino potrà così accedere alla scheda anagrafica personale attraverso uno degli strumenti di identità digitali previsti, e cioè:
SPID, rilasciato da uno dei gestori dell’identità digitale; Carta d’Identità Elettronica, per mezzo dei necessari strumenti software e hardware; Carta Nazionale dei Servizi, quale ad esempio una Tessera Sanitaria a ciò abilitata.
I dati disponibili per la visura
Il cittadino, che dovrà risiedere in uno dei comuni già subentrati nell’Anagrafe nazionale, accederà quindi ai propri dati presenti nell’archivio, ed in particolare a:
Generalità: data e luogo di nascita, sesso, codice identificativo comunale e ANPR e, se presente, gli estremi dell’atto di nascita;
Stato civile; Cittadinanza; Carta identità: numero, tipo (cartacea/elettronica), validità per l’espatrio, data di scadenza, Comune di rilascio;
Famiglia anagrafica: codice identificativo comunale e ANPR, data di ingresso nella famiglia e relazione di parentela;
Residenza/Altri recapiti: per la residenza sono riportati data di decorrenza, CAP, indirizzo e numero civico.
Le autocertificazioni
Il sistema consente al cittadino di produrre e stampare delle dichiarazioni sostitutive di certificazione relative ai dati anagrafici sopra riportati, da utilizzare secondo quanto previsto dall’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
È possibile produrre autocertificazioni, anche cumulative, dei seguenti dati:
nascita; stato civile; cittadinanza; famiglia anagrafica; residenza; esistenza in vita.
Servizio di rettifica dati errati
A partire dal 24 Giugno 2021 il servizio di “Richiesta di Rettifica” consentirà ai cittadini di chiedere la rettifica dei dati personali inesatti e l'integrazione di quelli incompleti nei casi indicati dal regolamento anagrafico, fatta salva la speciale disciplina prevista per alcuni trattamenti.
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